Secondo me è importante, almeno in estate, prendersi qualche giorno per se stessi, per la propria anima.
Da qualche anno, sono solita andare in un convento (spesso sono andata ad Assisi, ai corsi per giovani che organizzano i francescani... esperienza che consiglio vivamente a chiunque!), per i corsi estivi organizzati.
Quest'anno, invece, vado a trovare una mia amica in Emilia Romagna, anche lei in discernimento vocazionale, ed assieme andremo qualche giorno in un monastero.
Sono molto emozionata e spaventata assieme: non so cosa faremo tutto il giorno e l'idea di stare lì 7 giorni non so, un po' mi spaventa.
Saranno poche le occasioni in cui potremmo parlare tra noi, sicuramente non ci saranno né la televisione né internet (fortunatamente io ho il cellulare con connessione) però, non so, sono anche molto emozionata, perché generalmente, in un modo o nell'altro, queste esperienze mi fanno sempre bene.
Diceva il santo Padre Benedetto XVI che i monasteri sono come polmoni per i cristiani e, effettivamente, se penso alla routine di ogni giorno, agli ultimi mesi di lavoro frenetico, devo ammettere che ho pensato molto poco ad ossigenare la mia anima, nonostante la meravigliosa esperienza in Israele.
Generalmente, ci si aspetta sempre grandi cambiamenti da un momento all'altro, eventi più o meno grandiosi che dovrebbero capitare un po' come a San Paolo sulla via di Damasco ma non ci si preoccupa mai di mettersi in ascolto, prima.
Quindi, quello che vorrei cercare di fare, è non preoccuparmi di cosa mangerò, se e dove dormirò e quante ore potrò parlare: vorrei mettermi solo in ascolto di Gesù, recuperare un po' il contatto con la mia anima.
Lo scorso anno ho avuto la grazia di fare gli esercizi spirituali secondo il metodo di sant'Ignazio di Loyola presso le suore del Verbo Incarnato e lì, forse per la prima volta, ho sentito che la mia anima ha davvero una voce e che questa voce è cara a Dio e sempre viene ascoltata da Lui.
Metto nelle sue mani e in quelle di Maria Santissima questo mio viaggio che, a tutti gli effetti (anche per le ore di treno che mi tocca fare)è un vero e proprio pellegrinaggio.
C'è anche un'altra attività che vorrei fare prima che questa estate finisca, ma ne parlerò al mio ritorno...
E voi? State preparando una bombola di ossigeno per la vostra anima?
Intanto... buon cammino!