"Trasformatevi rinnovando la vostra mente, per poter discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a Lui gradito e perfetto". (Rm, 12,2)
Ci sono giorni in cui è facile, altri in cui è molto difficile, in cui il disegno di Dio appare oscuro, senza senso, imperscrutabile.
Forse il problema, come al solito, è in quel verbo: trasformatevi.
La trasformazione, di per sé, porta il cambiamento, la morte, quindi il dolore. Occorre avere fiducia in Dio e pensare che tutto quello che Lui permette è per il meglio e che non esiste giorno in cui non sia al nostro fianco, che non cammini con noi.
Combattere contro l'insoddisfazione, contro l'idea che avevamo di noi stessi e lasciar fare a Lui: fidarsi contro ogni certezza che un giorno anche a noi, apparirà tutto chiaro e limpido.
Come dice s. Benedetto da Norcia, di cui oggi ricordiamo la festa: "Parlare ed insegnare spetta al maestro, tacere ed ascoltare spetta al discepolo".
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